Indirizzo: Via Borgo Tuliero, Villa Gessi

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Si tratta di quattro bellissime roverelle (Quercus pubescens), appartate e non visibili dall’esterno del parco. A differenza del cedro, della sequoia, dei tigli e dei vari altri alberi che compongono la parte “nobile”, a vero e proprio giardino, questi quattro alberi stanno in disparte, in un settore dove il parco cede lentamente il posto ai campi, alle siepi e alla vegetazione più rurale. Proprio in riva al ruscello che scende di fronte alla villa e che poi porta ai non lontani “Canalacci”, sorgono questi quattro alberoni, dalle dimensioni notevoli (circonferenze dai 3 ai 3.60 m; altezze poco superiori ai 15 m) ma vincolati soprattutto per la bellezza della posizione e del portamento. Quest’ultimo è perfetto, mai alterato da potature.

Come arrivare: Da Faenza si segue lo stesso itinerario degli otto cedri del Castelletto (vedi scheda) prendendo dal Ponte Rosso la provinciale per Modigliana e poi voltando alla prima vera deviazione a destra (cartelli per Sarna, via omonima): percorsi circa 5 km, al termine di un inconfondibile rettilineo con il parco e la villa Gessi sullo sfondo, si parcheggia in un piccolo piazzale all’interno della curva antistante la villa. Si chiede gentilmente il permesso (trattasi di proprietà privata) e, nella parte a parco a monte della villa, esattamente sulla sponda del rio che separa quest’ultima dal piccolo e bell’oratorio ottocentesco, si trovano i quattro alberi.