Indirizzo: Via Pantoli e Via Cimatti, Borgo Durbecco

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Bell’area verde, di realizzazione relativamente recente (anni ’90), notevole per l’estensione – ben 25 mila m. quadri, sia pure con forma non regolare e un pò “digitata” fra le case -, per la morfologia del terreno piacevolmente “mossa” da alture e per la ricchezza di piante, che assommano a quasi 400 e con discreta varietà (non mancano alcune insolite latifoglie come sorbi, aceri di monte, ecc.).
Grosso modo al centro spicca un monumento a Riccardo Gatti, opera della bottega omonima che, non lontano da qui (via Pompignoli, laterale di Corso Europa), prosegue il lavoro del non dimenticato ceramista dei “lustri metallici”. La bottega Gatti è inoltre la piu antica ancora attiva in Faenza, essendo stata aperta – dallo stesso Riccardo – nel 1928.

Come arrivare: Il parco ha diversi accessi. Il principale è quello di via Pantoli, laterale di via S.Pellico, a sua volta raggiungibile voltando a sinistra (per chi proviene dal centro città) subito dopo il Ponte delle Grazie (via Ugo Piazza) e proseguendo appena si sbuca nel crocevia Torretta-Cimatti-Pellico. Altro accessi, un pò piu nascosti, sono su via Cimatti al termine delle varie laterali a sinistra (le vie Ragazzini e D’Azeglio). Un terzo e consigliabile accesso è su via S.Pellico al n.5, cioè dallo stesso spazio libero (comunale) fra condomini che permette di vedere l’omonimo frassino monumentale (vedi frassino via S.Pellico).