Indirizzo: Piazza Battisti
Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Realizzata nel 1977 e collocata qui oltre dieci anni dopo, e l’opera forse piu “pubblica” di Zauli, se non altro per la sua posizione e per la sua carica di significati simbolici. Pur nel suo puro astrattismo, celebra infatti tutti gli Eserciti che contribuirono alla liberazione di Faenza nel 1944. Consiste in una forma geometrica primaria sbarazzatasi del suo involucro formale per dar luogo ad una struttura libera, quasi levitante nell’aria. La superficie è di un mirabile bianco-grigio (il celebre “bianco Zauli”) enfatizzato da pieghe, piccoli crateri, morbide cavita. Carlo Zauli (1926-2002) è fra i ceramisti faentini del ‘900 quello che forse più di ogni altro si e dedicato alla scultura pura, prediligendo sempre l’uso del materiale ceramico, in particolare il gres, nobilitandolo con forme monumentali, sempre più svincolate dalla dimensione e dal ruolo oggettuale.

Come arrivare: L’opera si trova esattamente al centro della rotonda di fronte alla Stazione Ferroviaria (piazza Battisti).