Indirizzo: Corso Baccarini
Testo analitico: Monumento importante non tanto e non solo come opera d’arte – e una realizzazione “minore” del pur insigne Ercole Drei – quanto per il personaggio che raffigura: Antonio Zannoni (1833-1910), geniale ed eclettica figura di architetto-ingegnere-archeologo che riunì in sé capacità tecniche e sensibilità estetiche. Zannoni resta famoso per alcune sue creazioni architettoniche (Villa Gessi a Sarna, le Terme di Riolo, la Galleria degli Angeli al Cimitero della Certosa di Bologna, il Palazzo Zucchini a Faenza), per alcuni lungimiranti progetti ingegneristici (la riattivazione dell’acquedotto romano di Bologna, la partecipazione all’individuazione del tracciato per la linea ferroviaria Faenza-Firenze), per diverse scoperte archeologiche a Bologna e a Faenza e per la vis polemica con quale sostenne le proprie idee, spesso in contrapposizione con agguerriti detrattori.
Il monumento rappresenta una delle pochissime memorie che restano di quest’uomo a Faenza, oltre alla lapide sulla casa natale, in via S.Maria dell’Angelo, e ad una strada periferica a lui intitolata.