Indirizzo: Piazza Libertà, Piazza del Popolo
Notizie aggiuntive: Le due piazze sono sede di numerose manifestazioni: celebrative, ludiche, musicali e occasionali, in concomitanza con varie festività. Appuntamento fisso, invece (tutte le mattine del martedì, del giovedì e del sabato), e quello del mercato ambulante.
Itinerari dettaglio: Le piazze costituiscono il cuore della città, una sede del potere amministrativo, l’altra invece del potere religioso. Entrambe le piazze hanno origini antiche, in teoria romane, ma di fatto si sono costituite in periodo medievale ed hanno assunto il loro volto attuale con una lunga serie di trasformazioni successive, tra cui le più importanti furono quelle rinascimentali e poi neoclassiche.
Come itinerari di dettaglio si consiglia, oltre all’ovvio percorso sotto le logge esterne, una visita al palazzo del Comune (palazzo Manfredi, in Piazza del Popolo), almeno per vedere, al primo piano, il grande salone con soffitto a cassettoni lignei cinquecenteschi, originali, che fa da antiporto agli uffici comunali (salone delle Bandiere). In particolari occasioni (mostre, manifestazioni estive), oppure su richiesta al Comune, da qui è possibile accedere alle logge superiori che conservano ancora parti autentiche quattrocentesche, come la bella bifora attribuita a lapicìdi fiesolani chiamati da Carlo II Manfredi. Sempre su richiesta, sono visibili le stanze di rappresentanza, risalenti perlopiù alle trasformazioni settecentesche attuate dal Governo Pontificio.
Nella adiacente piazza Libertà si può liberamente accedere al seicentesco portico degli Orefici, che fronteggia la Cattedrale. A fianco di essa, bella fontana monumentale, barocca, in pietra d’Istria e bronzo, costruita su disegno di Fra Domenico Paganelli. Dello stesso autore-architetto era la soprastante Torre dell’Orologio, della prima metà del Seicento e distrutta dagli eventi bellici nel dicembre 1944 (quella attuale e una fedele ricostruzione, anche con parti antiche salvatesi dal crollo come, in alto, la bella ringhiera in ferro battuto e la statua seicentesca della Vergine. Si torna cosi in piazza del Popolo, ove si completa la visita con il lato di sinistra, dominato dal grande palazzo del Podesta, originariamente duecentesco ma rimaneggiato piu volte, soprattutto con i restauri del XX secolo che gli hanno conferito improbabili merli. Autentici sono invece i capitelli romanici nel sottostante androne (anticamente “dei beccai”) che immette nella Piazza Martiri della Libertà.
Modalità di accesso e requisiti: Alle due piazze centrali di Faenza si arriva seguendo i numerosi cartelli che indicano il centro. Si ricorda che non sono raggiungibili in auto in quanto comprese ovviamente nella zona a traffico limitato. Chi fosse in auto deve lasciarla nei pressi – parcheggi relativamente ampi si trovano ad esempio in via Ceonia-Bondiolo, in via Cavour-S.Maria dell’Angelo, in via Naviglio, in via Renaccio, eccetera, ma la disponibilità di posti varia moltissimo a seconda dei giorni e degli orari – e proseguire a piedi.