Contatti:
Per informazioni – Comune di Faenza
Indirizzo: Piazza del Popolo, 31
Telefono: 0546/691111
E-mail: urp.informazioni@comune.faenza.ra.it
Sito internet: www.comune.faenza.ra.it
Frazione del comune di Faenza, situata a nord-est della città.
Testo analitico: Il nome “Granarolo”, la più grande frazione del Comune di Faenza, deriva da “Granariolus fundus”, denominazione che indica una località sottratta alle selve e alle paludi in cui prevaleva la coltura del frumento. La prima memoria di Granarolo è datata 1138, quando gli Arcivescovi di Ravenna donano ai Camaldolesi di Faenza il Castello Zagonara e le selve di Granarolo.
Nel 1317, col benestare dei conti Di Cunio, Francesco Manfredi, per difendersi dai Ravennati, fece costruire in zona Granarolo una rocca fortificata e, dentro quelle mura, ben presto sorsero piccole case e la chiesa.
Proprio da qui, nel 1477, Galeotto Manfredi partì per togliere la signoria al fratello Carlo. Come voleva la logica di quei tempi, Granarolo seguì le sorti della Signoria dei Manfredi da cui dipendeva. Più volte fu occupato, saccheggiato e incendiato dalle Signorie vicine, poi, dopo un breve dominio di Cesare Borgia e della Repubblica di Venezia, passò definitivamente allo Stato Pontificio.
Nel 1781, fu decretata la totale demolizione delle fortificazioni. L’abitato è costeggiato dal Canale Naviglio, che parte da Faenza e arriva sino al Po di Primero. Inaugurato nel 1782, un tempo era navigabile, mentre è oggi inutilizzato.
Nel 1883, Granarolo passò sotto il Comune di Faenza.
Nel periodo 1924-1966, “l’Eridania Zuccheri” crea e gestisce uno stabilimento per la lavorazione della barbabietola da zucchero; in questi anni, la frazione conosce un periodo di relativo benessere. Oggi, è un importante centro di raccolta e lavorazione della frutta.
A Granarolo si può visitare la chiesa parrocchiale, di gusto neomedievale (1899), che contiene un interessante gruppo di dipinti dal XVI al XVIII secolo.
Notizie aggiuntive: All’uscita del casello autostradale, svoltare a sinistra nella provinciale Via Granarolo e proseguire per circa 3 km.
Fascia altimetriaca/Altitudine (m s.l.m): 16