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Laura Pausini è nata a Faenza il 16 maggio 1974 ma è cresciuta a Solarolo. Ha iniziato a cantare nei locali di pianobar con suo padre fin dall’età di otto anni e intanto partecipa a vari concorsi in Emilia Romagna, ma la grande occasione arriva nel 1991, quando passa con successo le selezioni per partecipare al festival di Castocaro. Laura colpisce per la potenza della voce e il produttore Marco Marati la porta nel 1993 al Festival di Sanremo, dove il brano “La solitudine” le regala l’emozione di salire sul podio nella sezione giovani. Questo le permette di concorrere tra i big già l’anno venturo, quando con “Strani amori” si aggiudica il terzo posto. Come i più grandi nomi del panorama musicale italiano anche la Pausini conquista il mercato discografico estero, che l’allontana dall’Italia per circa due anni. Da allora la sua musica ha fatto il giro del mondo. Ha cantato in spagnolo, portoghese, inglese e francese ed è una delle cantanti italiane più famose nel mondo.

Sarà però soprattutto la Spagna ad apprezzare le dolci sonorità della sua musica e così in breve tempo esce il suo primo disco in lingua spagnola (1994). Tanti i riconoscimenti che le vengono assegnati da questo momento. La sua “Strana amori”, in versione spagnola, sale in vetta alla graduatoria delle Hot Latin Tracks di Billboard, successo che la conduce immediatamente al primo posto della classifica delle rivelazioni femminili del ’95. Stesso anno, altro premio: l’Oscar della musica, il Word Music Award, le viene consegnato a Montecarlo per aver venduto il maggior numero di dischi nel mondo.

Nel 1996 pubblica “Le cose che vivi” che esce in tre versioni diverse per il mercato italiano, spagnolo/ispanoamericano e brasiliano (quest’ultima versione contiene tutti i brani in italiano e, per tre di questi brani, è presente anche una versione in portoghese). Dalla Svizzera inizia il tour che la vedrà davanti a milioni di fans: il World Wide Tour ’97 si svolge, regolarmente con il tutto esaurito, a Parigi e a Lisbona, a Rotterdam e a Madrid, a Bruxelles e a Montecarlo. Conquista l’esorbitante cifra di ottanta dischi di platino, sommati ad innumerevoli piccoli e grandi riconoscimenti.

Il 15 ottobre 1998 esce “La mia risposta” in oltre 50 paesi del mondo e in duplice versione (italiana e spagnola). Intanto l’attende nuovamente l’America, dove registra “One more time”, il brano portante della colonna sonora del film con Kevin Costner e Paul Newman intitolato “Message in a bottle”.

Nel 2000 pubblica l’album con l’omonimo brano, scrittole da Biagio Antonacci, “Tra te e il mare” (trasmesso in prime time in anteprima da Canale 5. L’anno successivo esce la prima raccola “Laura Pausini – The best of”, con “E ritorno da te”. L’album cui stava lavorando da ben due anni, “From the inside”, sbarca negli Stati Uniti nel 2002.

Nel 2004, dopo due anni di silenzio, interrotti soltanto dalla registrazione di un duetto con la cantante francese Hélène Ségara dal titolo On n’oublie jamais rien, on vit avec, torna sulle scene musicali con “Resta in ascolto” e con il rispettivo album cantato in spagnolo Escucha.

L’8 febbraio 2006 vince il Grammy per il miglior album latino con Escucha, superando la concorrenza di Bebe, cantante spagnola.
È la prima donna italiana in assoluto che vince un Grammy. L’Italia non portava a casa l’ambita statuetta dal 1958, anno in cui Domenico Modugno la vinse per la canzone “Nel blu dipinto di blu (volare)”.
A tutt’oggi vanta oltre 40.000.000 di copie vendute nel mondo e oltre 160 dischi di platino.